Modestina Cicero, concorrente del Grande Fratello 13, è stata accusata più volte di essere ricorsa a questo trucchetto per arrivare fino in finale.
Sarà per questo che il fratello dell’ex gieffina, Felice Cicero, ha sentito il bisogno di dire la (sua) verità attraverso le pagine del settimanale Top, al quale ha concesso una lunga intervista.
Felice fa subito notare che anche se la famiglia Cicero avesse deciso di ricorrere al trucco del call center, non avrebbe avuto i soldi per farlo. Anche il fanclub di Modestina non ha mai navigato nell’oro: “La mia piccolina è stata forse l’unica a non ricevere l’aereo con lo striscione, nonostante i suoi fan si fossero impegnati a raccogliere i soldi: hanno raggiunto 700 euro, ma ce ne volevano 1200” ha dichiarato Felice.
“E pensare che è stato detto che per farle scampare l’eliminazione, abbiamo comprato i voti dal call center! Noi siamo umili lavoratori e giochiamo correttamente!” assicura il ragazzo.
“Io ho creduto da subito che sarebbe arrivata in finale” continua Felice “dopo 13 edizioni, il pubblico è stanco di sostenere gente che per farsi notare ha bisogno di fare casino e flirtare con gente sconosciuta. I valori di Modì, il rispetto, l’onore, la famiglia e l’amicizia, messi a confronto con falsità, strategie e pugnalate alle spalle, non sono poco. A fare il GF ci vuole coraggio: delle proprie parole, di parlare alle persone dritto negli occhi. L’hanno chiamata “2 novembre”: certi concorrenti non hanno nemmeno rispetto per le ricorrenze! Lei meritava la vittoria, dopo una serie di porte chiuse in faccia: è il momento di dare valore a una ragazza dai sani principi, che possa fare da esempio agli altri e cambiare l’etichetta del Grande fratello non vista così bene”.