Incidente Michael Schumacher: purtroppo non ci sono notizie positive da quel 29 dicembre, quando il 7 volte Campione del Mondo di Formula Uno batté violentemente la testa contro una roccia, mentre stava sciando. Nonostante i primi timidi segnali di risveglio riportati qualche mese fa, ora si stanno spegnendo lentamente le speranze che si possa risvegliare dal coma.
Accanto a lui c’è sempre la moglie Corinna che sta al suo capezzale sei ore al giorno. All’inizio c’erano anche i figli all’ospedale di Grenoble dove è ricoverato, ma ora le loro visite sono limitate al fine settimana. Anche la famiglia di Schumacher, il padre e il fratello, non vogliono rilasciare nessuna dichiarazione, forse consapevoli che il loro amato Michael potrebbe non ritornare quello di un tempo.
A breve l’ex pilota dovrebbe essere trasferito in una clinica privata per malati a lunga degenza, in attesa che possa accadere un miracolo.
Così aveva scritto sul proprio blog Gary Harstein, anestesista americano e ex medico per la Formula Uno della Fia, la Federazione di automobilismo:
“Le possibilità di risveglio diminuiscono con il passare delle settimane e diventano minime dopo sei mesi: nessuna persona in stato vegetativo per un anno può riprendere conoscenza”.
Proprio il 12 giugno 1994 Schumacher vinceva il suo primo titolo mondiale: noi ci auguriamo che il campione, che ha da poco compiuto 45 anni possa invece smentire tutti e svegliarsi.