Beckham lascia il figlio solo in auto per un’ora: ecco le conseguenze

Los Angeles. Un paparazzo è appostato fuori dalla palestra frequentata da David Beckham, in attesa di scattare qualche foto interessante. Tutto si aspetta, fuorché dover immortalare una scena che ha dell’incredibile. Ecco che arriva il calciatore, che parcheggia l’auto ed entra in palestra, dove rimane per circa un’ora.

Niente di male fin qui. Peccato che il paparazzo in questione abbia notato per caso che nell’auto, parcheggiata sotto il sole cocente – le temperature a Los Angeles in questo periodo sono elevatissime – Beckham aveva lasciato il figlio Cruz di 9 anni.

O almeno questo è quello che sostiene l’uomo, che assicura di avere le foto che proverebbero lo scandalo. Appena è uscito dalla palestra, Beckham si è letteralmente imbattuto nell’ira del paparazzo, che lo ha aggredito verbalmente: “Ti sembra una buona idea quella di lasciare i figli in macchina in questo modo?” ha chiesto al calciatore. “Ho lasciato accesa l’aria condizionata” si è giustificato David, davanti ad alcuni testimoni.

Un altro fotografo, che ha assistito a tutta la scena, ha dichiarato: “Nessuno riusciva a credere a quello che Beckham stava facendo. Alcuni ragazzi hanno anche smesso di fare foto e sono rimasti impalati a guardare, erano scioccati“.

Qualche ora dopo un portavoce della famiglia Beckham ha dichiarato alla stampa che le accuse rivolte dal paparazzo erano assolutamente infondate: “È totalmente folle insinuare che David possa lasciare i suoi figli in macchina così. C’era la tata con Cruz e anche l’aria condizionata. Non dovreste dar credito ai paparazzi che fanno dichiarazioni per creare una storia dove una storia non c’è“.

Ma a quanto pare esistono delle foto che proverebbero l’erroraccio di Beckham e che potrebbero portarlo in tribunale. “A breve David potrebbe ritrovarsi a dover affrontare l’accusa di aver messo in pericolo suo figlio” ha dichiarato l’avvocato Davie Wohl. “Anche se ha lasciato l’aria condizionata accesa, il bambino poteva rischiare l’avvelenamento da monossido di carbonio o se il bambino fosse riuscito a mettere in moto l’auto, avrebbe potuto ferirsi gravemente”.

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