I medici hanno così rimosso l’oggetto dal corpo della donna che, poi, ha confessato di averlo usato circa dieci anni prima durante un incontro passionale con il marito e che, essendo ubriaca, non aveva ricordato di rimuovere. Il vibratore ha provocato alla donna diversi danni. Per anni ha sofferto di fistola vescicovaginale e infezioni urogenitali.
Non è la prima volta che succedono incidenti del genere. Altri oggetti sono stati ritrovati nel corpo delle donne nel corso dagli anni come una bottiglia di lacca, una lattina, un giocattolo per bambini e una tazza di plastica.