Pechino Express 3: entra la Marchesa, escono i Benestanti

Pechino Express 3: dopo la prima puntata, vinta dai Coreografi, comincia il secondo appuntaento della settiamana con il docu-reality di Rai Due. Si comincia con una prova davvero durissima dal punto di vista psicologico: suddivisi in gruppi (gli Sposini con le Cougar, i Benestanti insieme agli Eterosessuali, le Immigrate insieme ai Coreoografi e i Fratelli insieme alle Cattive), prima di poter partire devono tagliarsi almeno 10 grammi di capelli.

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Tra chiome rovinate e urletti di terrore, uno a uno tutti i gruppi superano la prima prova di questa seconda puntata di Pechino Express e partono zaino in spalla per la prima tappa, Kalaw. I viaggiatori riescono a trovare, non senza difficoltà, i primi passaggi. Tra le coppie più solitarie, quelle super agguerrite e quelle che preferiscono cercare alleanze, prima o poi tutti riescono a trovare un’auto/camion/carro bestiame. I Benestanti riescono ad attirarsi le prime antipatie sbracciandosi per un passaggio più veloce e costringendo un camion su cui viaggiavano insieme ad altre coppie a fermarsi.

Una volta giunti a Kalaw, i viaggiatori trovano la bandiera rossa di Pechino Express in prossimità del mercato. Ed ecco la seconda prova da affrontare: fare la spesa seguendo una complicata lista in lingua locale. Un’impresa che di rivela abbastanza semplice e che porta in fretta tutte le coppie ad avviarsi verso la nuova tappa chi cantando cori da stadio (i Fratelli), chi litigando per qualche uovo caduto da un sacchetto rotto (i Coreografi) e chi cercando la mise adatta per una possibile Prova Immunità (i Benestanti).

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Comincia a cadere la pioggia e i viaggiatori di Pechino Express si trovano a dover aggiungere ai sacchetti della spesa un bel secchio contenente 3 anguille da recuperare da un recipiente e catturare a manu nude. Cariche e distrutte, le coppie arrivano al traguardo ansimando.  Le prime 4 si qualificano per la prova immunità: gli Eterosessuali arrivano per primi, dietro a loro arrivano i Coreografi mentre al terzo e quarto posto si piazzano i Benestanti e le Immigrate. A seguire ecco le coppie non qualificate: le Cattive, gli Sposini (che festeggiano il loro primo anniversario) e tutti gli altri. Tutte le coppie vengono ospitate dalla popolazione locale in un grazioso villaggio. La Pina ed Emiliano brindano al loro amore e ricordano il giorno del loro matrimonio (una festa a sorpresa di cui nessuno sapeva niente dato che tutti gli invitati pensavano di partecipare a un compleanno) mentre i Fratelli fanno a gara con gli anziani del villaggio mostrando le rispettive collezioni di tatuaggi.

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Prima di partire, le coppie di Pechino Express vengono sottoposte a una nuova prova di gruppo: una sfida a colpi di… cuscinate! Sono gli Eterosessuali a battere senza alcuna fatica i loro avversari, mostrando addominali da capogiro e vincendo la qualificazione automatica, una notte in albergo, una festa e la possibilità di attribuire un handicap a un’altra coppia. I malcapitati sono i Coreografi, a cui viene consegnata la bandiera nera di Pechino Express.

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La bandiera, che è possibile passare alle altre coppie durante la gara, toglie un posto in classifica alla coppia che se la ritrova tra le mani all’arrivo. Ma a portare la bandiera nera quest’anno non è la coppia stessa ma una persona esterna, la mitica Marchesa, vincitrice morale della scorsa edizione di Pechino Express.

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Prima di poter partire, ogni coppia deve indovinare la vera età della Marchesa. Sono le Cattive, che sparano un “60”, ad avvicinarsi di più all’età della Marchesa, che compierà 63 anni a dicembre. Questa, dotata di ombrellino per la pioggia, ombrellino per il sole, bagaglio, gacchini, occhiali da sole e ovviamente dotata della sua solita flemma, risulta ben presto un vero e proprio handicap per i poveri Coreografi, esasperati dalla sua lentezza. Ed ecco che ben presto la Marchesa Nera passa nelle mani delle Immigrate.

Il rapporto tra le due ragazze e la Marchesa si incrina al momento della ricerca di un alloggio per la notte, quando l’aristocratica tenta di prendere le redini della situazione sfoderando la parlantina che l’ha resa tra i personaggi più amati della scorsa edizione (“Oserebbe dire di no alla Marchesa D’Aragona?“). Le Immigrate, ree di aver scatenato l’ira della Marchesa, subiscono la sua vendetta il giorno successivo, quando la signora si rifiuta di salire su un camioncino pretendendo un comodo sedile (e chiarendo davanti alle telecamere che se le ragazze si fossero comportate più gentilmente con lei non avrebbe avuto problemi a salire sul retro di un camion).

Dopo una visita alle splendide grotte di Pindaya, in cui le coppie girano tra le statue di centinaia di Buddha alla ricerca di una targhetta proveniente dall’Italia, il viaggio prosegue verso la meta finale.

La bandiera e la Marchesa Nera passano alla coppia delle Cattive che subito si coalizzano con l’aristocratica contro le Immigrate e  intonano un “Evviva la marchesa d’Aragoooona“, il motivetto lanciato l’anno scorso dalla stessa marchesa. Poco dopo, le Cattive incrociano nuovamente le Immigrate alle quali, per regolamento, dovrebbe passare automaticamente l’handicap della bandiera nera. Le ragazze però tentano di fare le furbe e si abbassano sui sedili dell’auto che sta dando loro un passaggio.

Poco dopo, l’arrivo e l’annuncio del nome della coppia vincitrice: i Coreografi che scelgono di donare i € 5.000 del premio a Cesvi Onlus per il Programma di Nutrizione e il controllo della malaria in Myanmar. In seconda posizione si piazzano gli Sposini, seguiti dalle Cougar e dai Fratelli.

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In fondo alla classifica di Pechino Express i Benestanti, le Cattive e le Immigrate. Costantino della Gherardesca salva le Cattive, riconoscendo che la bandiera nera sarebbe dovuta passare alle Immigrate. Ma sta ai Coreografi decidere chi eliminare. Alessandra e Corrado optano per i Benestanti a causa di una serie di “atteggiamenti che non sono piaciuti” e salvano le ragazze. La busta nera di Pechino Express non salva i ragazzi che tra le lacrime se ne tornano a casa, zaino in spalla.

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