Fabrizio Corona depresso, l’appello della madre: ‘Concedetegli la grazia’

Immaginare Fabrizio Corona depresso non è affatto facile ma le ultime notizie che arrivano dal carcere parlano proprio di questo. Peggiora giorno dopo giorno la salute di Fabrizio Corona, ancora rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Opera. A quasi due anni dal suo arresto, le condizioni fisiche dell’ex re del gossip sono peggiorate. Ora più che mai, amici e parenti sono seriamanete preoccupati dalla salute di Fabrizio Corona.

fabrizio corona depressoFABRIZIO CORONA DEPRESSO: L’APPELLO DELLA MADRE GABRIELLA

Ancora una volta, in difesa di Fabrizio Corona, è scesa in campo la madre, la signora Gabriella che ha parlato delle salute del figlio ai microfoni di Mattino Cinque. “È depresso e sofferente ma sta affrontando il carcere con grande dignità. Lui ritiene che l’ammontare della pena sia esagerata e ingiusta. C’è stato un accanimento e rigidità eccessiva rispetto a ciò che ha fatto” ha rivelato la signora Gabriella che poi ha aggiunto: “Non esce perché è in una fase down della sua patologia che è la depressione, di cui soffre da anni. Si aggrappa all’idea che possa essere fatta giustizia e si aspetta di poter scontare la sua pena fuori dal carcere per poter stare vicino al suo bambino che ha bisogno di lui”.

Pur riconoscendo di non avere come figlio un Santo, la signora Gabriella ritiene che la giustizia sia stata troppo dura con Fabrizio e che sia stato trattato come il peggiore dei criminali: “È stato trattato come un criminale, gli sono stati tolti tutti i benefici. Il fatto che si trovi lì mi sembra un’incongruenza. Non è un criminale e non è un delinquente. Lo ribadisco, i reati che ha commesso sono stati giudicati in maniera estremamente severa”.

Fabrizio Corona è sempre stato una persona dinamica e molto attiva. Difficile immaginare Fabrizio Corona depresso, rinchiuso tra le sbarre di una cella. Federica Panicucci ha così chiesto alla signora Gabriella di raccontare la giornata tipo di Corona in carcere: “Lo vedo una volta alla settimana. La giornata tipica di Fabrizio? Fabrizio ha molto pudore, non mi racconta mai la sua vita carceraria, vuoi perché non vuole farmi dispiacere e vuoi perché un po’ si umilia. Ma so che fa una brutta vita, perché non esce e non prende aria”.

FABRIZIO CORONA DEPRESSO: LA RICHIESTA DI GRAZIA

Recentemente, si è tornato a parlare della possibilità di chiedere la grazia per Fabrizio Corona. Sulle questione, la signora Gabriella ha dichiarato: “Il problema è che adesso ha già scontato due anni di carcere, lì nel carcere di massima sicurezza. È lo stesso carcere che prevede che lui possa uscire per scontare il resto della pena in una misura alternativa. Dovrebbe avere il diritto che le istanze che fanno gli avvocati vengano ritenute ammissibili e non sempre inammissibili”.

A causa del reato di estorsione, Fabrizio Corona non può godere dei benefici: “Gli avvocati stanno valutando la grazia, ma si tratta di una grazia parziale che riguarderebbe solo il reato ostativo che riguarda il  caso Trezeguet, per poter poi accedere alle misure alternative. Solo eliminando questo problema – il reato di estorsione aggravata – potrà accedere ai benefici. Da madre dico che questa è stata una sentenza ingiusta, che per lo stesso reato è stato assolto in altri casi quindi c’è un’incongruenza. Poi si è parlato di estorsione aggravata che in genere si dà ai mafiosi”.

Infine, la signora Gabriella non perde le speranze: “Sono preoccupata per la salute e l’incolumità di Fabrizio. L’unica speranza che abbiamo è quella della grazia. Ha diritto a rieducarsi e riabilitarsi con una pena alternativa. Fabrizio paga così tanto perché è il simbolo di una società che ci ha caratterizzato per un ventennio. È stato un ragazzo che ne ha commesse tante, ma mio figlio non è un criminale. È inconcepibile che abbia 13 anni da scontare. È cambiato molto, ha capito che tutte le cose che ha fatto sono cose che appartengono al passato. Però riflette anche sul fatto che ha subito un’ingiustizia. È riflessivo e propositivo. Ho fiducia nel Presidente della Repubblica che ho sempre amato e stimato”.

 

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