Marco Baldini sommerso dai debiti rinuncia alla colletta: ‘I soldi dateli agli sfollati’

Non è un periodo positivo per Marco Baldini che, dopo aver abbandonato lo show di Fiorello, in onda su Radio Uno, si è sfogato in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha chiesto un po’ di fiducia, come vi abbiamo raccontato noi di Sologossip: “Ci vorrebbe solo che qualcuno si fidasse di me, pagasse i miei debiti e investisse su di me per progetti lavorativi futuri. (…) Nessuno ha né voglia, né coraggio. E non lo biasimo. Chi vorrebbe darmi una mano non ha i soldi, chi ha i soldi non mi dà una mano”.

Un’intervista amara in cui Marco Baldini si è definito un uomo sfinito e senza speranze: “Con la paura ci si abitua a vivere. Io sono solo sfinito. Quando mi sveglio alle sei cominciano le telefonate, le urla. E so che sarà così fino alla notte. Prima o poi dovrò smettere di lavorare completamente anche perché non ce la faccio più con la testa. Ho 55 anni, il mio fisico non regge. Mi verrà un infarto”.

marco-baldiniMARCO BALDINI RIFIUTA LA COLLETTA

Dopo la richiesta di aiuto di Baldini, sul web cominciava a circolare la volontà di organizzare una colletta. L’idea, però, non è affatto piaciuta a Marco Baldini che su Facebook ha scritto: “Ringrazio tutti quelli che stanno scrivendo anche quelli che mi criticano più o meno aspramente ( qualcuno lo fa a prescindere e in maniera gratuitamente cattiva ma al mondo ci sono anche loro …) non ha importanza. Importante e’ invece spiegarvi perché non posso accettare l’idea della colletta: se volete aiutare qualcuno aiutate ad esempio chi è stato esodato e ha figli o magari qualche anziano che la sera va nei cassonetti dei rifiuti al mercato per prendere frutta e verdura che hanno scartato i negozianti. Loro hanno sicuramente più bisogno di me. Io non sarei mai capace di prendere un euro da chi come voi mi apprezza come personaggio radiofonico o televisivo. Questo lo faccio gratis. Io non mi compiango anzi sono il primo giudice di me stesso. Le mie interviste ,le mie esternazioni altro non erano che chiarimenti nei confronti di una certa stampa che spesso demonizza senza sapere e tira somme che non deve tirare. Nei confronti degli ascoltatori che mi chiedevano perché avevo mollato e nei confronti di chi mi vuole bene e ogni volta che scrivono “giocatore compulsivo” soffrono. Tutto qui. Comunque Vi ringrazio tutti, siete delle gran brave persone”.

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