Dopo 55 di matrimonio, muoiono insieme: le parole del marito commuovono il mondo

Dall’Inghilterra arriva una storia d’amore che ha commosso il mondo. I protagonisti sono George Pitman, 77 anni, di Middlesbrough e la moglie Pat, anche lei di 77 anni. I due coniugi sono morti quasi contemporaneamente. Dopo aver assistito la moglie malata per diverso tempo, George, prima di lasciarla andare, le ha sussurrato: “Chiudi gli occhi, sto arrivando”.

MUOIONO INSIEME DOPO 55 ANNI DI MATRIMONIO

E così, poche ore dopo la morte della moglie, anche l’uomo è scomparso. I due erano sposati da 55 anni e avevano cinque figli: Jacqueline e Angela Gould, 53 anni, Deborah Willis, 51, Paul, 50 e Gillian Cormack, 47, che avevano regalato loro 14 nipoti e dieci pronipoti.

George e Pat, per oltre 50 anni non si erano mai separati. E così, quando lo scorso 13 novembre la donna è stata ricoverata all’Ospedale University of North Tees di Cleveland per una macchia ai polmoni, l’uomo, gravemente malato, ha rifiutato il ricovero ad oltre 16 chilometri di distanza dalla moglie e così gli infermieri gli hanno preparato un letto accanto alla moglie.

Quando George si è reso conto che per Pat erano arrivati gli ultimi istanti di vita, le ha preso la mano e la ha sussurrato: «Chiudi gli occhi, sto arrivando». Lui è morto 21 ore dopo per un aneurisma aortico.

Una delle figlie, Jacqueline, è devastata dalla perdita di entrambi i genitori: «L’unico conforto è sapere che sono stati inseparabili nella vita e nella morte – ha raccontato la donna – Se fosse stata data loro una scelta, questo è quello che avrebbero voluto. Papà sapeva quello che stava succedendo. Un giorno siamo tornati a casa e l’ho trovato a sistemare una scatola sul letto con tutti i documenti». 

«Una situazione surreale» dicono gli altri figli della coppia. «Adoravano i loro nipoti – ricorda Jacqueline – trascorrevamo tre sere a settimana al club di bocce a bere drink e a giocare. Avevano una grande cerchia di amici e sono tutti addolorati come noi per la loro morte».

«Dopo essersi incontrati – racconta la figlia Angela – papà doveva andare a Hong Kong per il suo servizio nazionale. Quando è tornato, dopo due anni, è immediatamente andato da mia madre: le aveva scritto ogni settimana e l’aveva riempita di regali sperando di non perderla. Non sono mai stati separati e sembra giusto che siano morti insieme».

E adesso faranno insieme anche l’ultimo viaggio.

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