Autovelox: se la multa arriva dopo 90 giorni sei salvo!

Sapevi che, secondo il codice della strada (articolo 201), se commetti un’infrazione che non possa essere contestata immediatamente, come passare con il rosso o superare il limite di velocità, e il verbale di accertamento (leggi: la multa) ti arriva dopo più di 90 giorni dalla data dell’infrazione, non sei obbligato a pagare?

Peccato che diversi comuni italiani, compreso quello di Milano, tentino sempre più spesso di aggirare la regola facendo scattare i termini non dal giorno dell’infrazione ma dalla data in cui un agente visiona sul terminale la foto della vostra auto. Secondo l’assessore alla Sicurezza del capoluogo lombardo, Marco Granelli, la data di accertamento sarebbe quella in cui l’operatore (e quindi non l’autovelox) verifica l’infrazione.

In seguito alle migliaia di proteste e contestazioni giunte da cittadini che si sono visti arrivare multe per infrazioni compiute ben più di tre mesi prima, il Parlamento ha deciso di intervenire. “È un’interpretazione che non può essere considerata legittima – ha dichiarato lunedì alla Camera il ministro dei trasporti Maurizio Lupi – i Comuni devono rispettare le leggi e non utilizzare impropriamente gli introiti delle multe per sanare i bilanci“.

Insomma, se riceverete ancora multe relative a infrazioni compiute più di tre mesi prima, siete autorizzati a contestarle al giudice di pace.

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