Derubava bambini con il cancro: ecco Vito, il ladro del reparto oncologia

20141217_86290_schermata_12_2457009_alle_13.34.33Qualche tempo fa mi trovavo nel reparto di Oncologia di un noto ospedale milaese e sono stata messa in guardia quando, senza pensarci, ho lasciato il mio cellulare in una delle camere per andare a prendermi un caffè. “Attenta, girano sciacalli” mi dissero, lasciandomi incredula.

Eppure chi mi mise in guardia quel giorno non stava esagerando: i furti negli ospedali sono ormai un fenomeno sempre più diffuso e raccapricciante. Soprattutto se avvengono all’interno di reparti in cui i pazienti lottano con la morte.

Lo sanno bene i pazienti e i dipendenti dell’Istituto Oncologico Veneto, che tra maggio 2011 e settembre 2012 sono stati vittime di ripetuti furti. Il reparto di Pediatria, in particolare, era il più colpito. I piccoli malati di tumore e le loro famiglie si vedevano sparire contanti, portatili e cellulari. Un bimbo è stato addirittura privato del suo videogioco Nintendo.

Tutta colpa del 44enne pugliese Vito Calia, che in un’occasione avrebbe anche cercato di colpire un infermiere all’addome con la punta dell’ombrello. L’uomo è stato arrestato e formalmente accusato di due tentate rapine e otto furti. L’Istituto Oncologico chiede ora un risarcimento di 20mila euro per i danni all’immagine, e toccherà all’avvocato Cesare Vanzetti difendere Vito in tribunale davanti al giudice dell’udienza preliminare Margherita Brunello.

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