Romina+Carrisi%2C+confessione+hot%3A+%26%238220%3BIn+America+ho+fatto+la+cameriera+in+uno+strip+club%26%238221%3B
sologossipit
/2014/12/31/romina-carrisi-confessione-hot-america-ho-fatto-la-cameriera-uno-strip-club/amp/

Romina Carrisi, confessione hot: “In America ho fatto la cameriera in uno strip club”

Romina Carrisi, la figlia più piccola della coppia più amata del mondo dello spettacolo, quella formata da Albano e Romina Power, in un’intervista rilasciata al settimanale di gossip, Diva e Donna, ha raccontato gli aspetti negativi dell’essere la figlia di due personaggi così famosi non soltanto in Italia ma anche nel mondo.

ROMINA POWER, LE SUE CONFESSIONI

Romina Power ha raccontato di aver dovuto affrontare lunghi periodi di depressione e di aver fatto diversi lavori per sbarcare il lunario avendo voluto, sin da giovanissima, l’indipendenza economica.

Vivo sola e a Los Angeles ho imparato la vita vera, anche facendo lavori che qui non avrei mai potuto fare. Come la cameriera in un night club: per cinque mesi ho servito ai tavoli in un locale di spogliarelliste dove un giorno è entrato anche Quentin Tarantino. Ma non mi sono presentata, purtroppo non era il mio turno. Poi all’improvviso, da un giorno all’altro, ho detto ‘basta’: era troppo per me vedere quel tipo di vita, le stesse persone ogni notte. Il buio non mi ispirava più: avevo bisogno di luce”.

Dopo un periodo davvero difficile, la piccola Romina ha finalmente trovato la sua strada: “Ho lavorato come assistente personale per un imprenditore milionario poi ho deciso di seguire le mie passioni e per due anni ho frequentato una scuola di recitazione. Mi hanno insegnato la disciplina e a essere viva, perché ero un po’ anche morta dentro. Ero depressa, sono stata anche in terapia. C’era qualcosa di disturbato dentro di me, dovevo curarlo: non ero me stessa e lo sapevo. Ma poi, a Los Angeles, ho imparato a sorridere”.

Fortissimo il rapporto con la madre: “Mi è stata vicina in questo periodo in cui mi sono voluta allontanare da tutti, ma sono convinta che stando da sola ottieni più prospettiva. Ora però sono fidanzata e davvero felice”.

Nessun ritorno in Italia, almeno per il momento: “Mi mancava la concretezza della realtà e a volte mi sentivo il dito puntato contro per il mio cognome. In Italia è sempre stato tutto molto ovattato per me, ma non stavo bene. D’altra parte voglio fare tutto da sola e credo ancora nella meritocrazia”.

 

Published by