Il latte fa male: la conferma ufficiale dai nutrizionisti di Harvard

Bere latte fa bene? La nonna ce lo ripeteva sempre, e nel corso degli ultimi 20 anni anche qualche pubblicità progresso ci ha tenuto a sottolinearlo. Peccato che secondo gli esperti di nutrizione dell’università di Harvard non sia esattamente così…

Latte e derivati sono infatti stati depennati dalla famosa guida per una sala alimentazione Healthy Eating Plate che si basa “esclusivamente sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili e non è stato sottoposta ad alcuna pressione politica o commerciale dalle lobby dell’industria alimentare”.

Il gruppo di nutrizionisti invita i bambini a consumare latte e derivati in piccole quantità (massimo 1-2 porzioni al giorno) e gli adulti a valutare di non consumarli affatto a causa dell’alto livello di grassi saturi.

I rischi? Oltre ai problemi di peso, i nutrizionisti parlano anche di cancro della prostata e alle ovaie.

“Quelle pubblicità che propongono il latte come la risposta alle ossa forti sono quasi inevitabili – spiegano gli scienziati – Ma bere il latte si traduce davvero in un rafforzamento delle ossa? La fazione pro-latte è convinta che una maggiore assunzione di calcio, in particolare nella forma dei tre bicchieri di latte al giorno attualmente raccomandati, aiuta a prevenire l’osteoporosi, l’indebolimento delle ossa. Ogni anno, l’osteoporosi porta ad oltre 1,5 milioni di fratture, tra cui 300.000 fianchi rotti. D’altra parte, il risultato per coloro che credono che consumare molto latte e altri prodotti caseari saranno scarsi sul tasso di fratture, ma potranno contribuire a problemi come malattie cardiache o cancro alla prostata”.

Meglio dunque sostituire il latte con altri alimenti ricchi di calcio, come la lattuga, il cavolfiore e i fagioli.

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