“No ai leggings, provocano gli uomini”: la protesta della blogger cristiana

Dale-partridge-family1È possibile che il mio mettere i leggings possa portare un altro uomo, qualcuno che non sia mio marito, ad avere pensieri lussuriosi su di me?“. Questa la domanda che si è posta una blogger cristiana, Veronica Partridge, dopo un’attenta riflessione.

Ho chiesto a mio marito quale fosse la sua idea in merito – ha scritto Veronica su Facebook – Ho apprezzato la sua onestà quando mi ha detto: ‘Sì, quando vado da qualche parte e c’è una donna che indossa questi pantaloni, mi riesce difficile non guardare. Ci provo, ma non è facile. Se è difficile per mio marito che mi ama, mi onora e mi rispetta, volgere altrove il suo sguardo, quanto può essere ancora più difficile per un altro che non abbia il suo stesso self-control? Certo, se un uomo vuole guardare, alla fine guarderà, ma perché provocarli? È possibile che i leggings o i pantaloni molto stretti possano portare un marito a guardare una donna nel modo in cui dovrebbe guardare solo sua moglie?“.

Da qui la decisione di non indossare mai più leggings se non “in casa e con una maglietta abbastanza lunga da coprirmi“, se non altro per dare il buon (?) esempio alla figlia. “Voglio che lei sappia che il suo valore non si nasconde nel suo apparire o nelle cose che indossa, ma nel carattere e nella personalità che Dio le ha donato. Ora sento che la mia coscienza è pulita e che sto onorando il Signore e mio marito” conclude Veronica.

Un post, quello scritto dalla blogger, che ha subito fatto il giro del web. Tante le critiche alla Partridge, che si è trovata costretta a chiarire che il suo non era un invito rivolto alle altre donne a imitarla (e che in nessun modo intendeva suggerire che un uomo sarebbe giustificato a tradire la moglie o addirittura a violentare una donna per colpa di un paio di leggings): Veronica tentava solo di spiegare i motivi di una sua decisione assolutamente personale.

E voi cosa ne pensate?

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