Cindy Crawford: tutta la verità sulle foto shock con e senza Photoshop

In queste ore sta facendo il giro del web una foto, composta da due diversi scatti, che rappresenta due… facce di Cindy Crawford. Sulla destra, la super modella posa in lingerie mostrando una forma smagliante, sulla sinistra la Crawford sembra un’altra persona: qualche chilo di troppo, pelle cadente, smagliature e cellulite rendono assai meno perfetto il corpo che eravamo abituati a vedere.

Ma qual è la foto reale? Secondo agenzie come l’Ansa, quella in cui la modella si mostra come una normalissima donna di 48 anni il cui corpo ha dovuto affrontare due gravidanze. Anche la gossip blogger Selvaggia Lucarelli ha riportato, con tanto di dichiarazione virgolettata, la presunta “notizia” che in queste ore gira sul web:

Tanto di cappello a Cindy Crawford, che ha scelto di far vedere com’è senza photoshop (“Bisogna accettarsi per quello che si è. Voglio essere un esempio per mia figlia”, ha detto) Perchè è già difficile mostrarsi per una donna qualunque con i propri difetti, ma farlo quando si è state la più bella per mezzo mondo, è eroico. Grande Cindy.

Secondo l’Ansa e diverse testate online, la foto shock di Cindy Crawford al naturale dovrebbe uscire sulla copertina del numero di aprile di Marie Claire.

Ma tanti utenti non sono affatto convinti di questa storia. In effetti entrambi gli scatti sembrano photoshoppati e la versione “brutta” di Cindy sembra fin troppo brutta per essere vera.

Pare però che quella donna bella e imperfetta sia proprio la vera Cindy. Ma la notizia secondo cui la Crawford abbia deciso di diffondere la foto per aiutare le donne di tutto il mondo e in primis sua figlia a essere orgogliose dei propri difetti e dei segni del tempo… sarebbe una bufala bella e buona.

A rivelarlo è bufale.net, che riporta una dichiarazione della redazione di Marie Claire.

La fotografia è “reale, onesta e splendida” ma non verrà affatto pubblicata nel numero di aprile, non fa affatto parte di una nuova campagna di immagini senza ritocchi e non è affatto una scelta intenzionale della Crawford: è un’immagine che risale al 2013 ed è stata trafugata (leaked), ossia diffusa senza il consenso della modella, del fotografo e della rivista.

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