Come ha riferito la 17enne al Telegraph, alla Trinity School non andava proprio giù… il suo colore di capelli. Emily infatti è una rossa naturale, e i suoi capelli sono da sempre di un incredibile rosso acceso, un colore che nemmeno la migliore tinta professionale riuscirebbe a riprodurre. Il preside della scuola ha comunicato però ad Emily che il suo colore di capelli era “eccessivo” per gli standard tradizionali dell’istituto, e che se non si fosse tinta se ne sarebbe dovuta andare.
“Ero molto arrabbiata, sono scoppiata a piangere – ha raccontato al giornale la teenager -nessuno mai mi aveva chiesto una cosa del genere. Il colore dei miei capelli è il mio marchio di fabbrica. Tutti mi conoscono come la cantante dai capelli rossi. Per me è una questione di fiducia, se dovessi tingermi i capelli castani, avrei perso“.
In un primo momento, Emily ha cercato di risolvere il problema presentandosi a lezione con i capelli legati, ma il preside è stato irremovibile: “Gli studenti della Trinity School hanno a modello la nostra scuola, abbiamo una politica di mantenimento di standard elevati – ha dichiarato – Tutti gli studenti sono informati su ciò che è accettabile o inaccettabile all’inizio dell’anno accademico. La maggior parte dei genitori apprezzano i nostri standard elevati“.
Sconvolti anche i genitori della ragazzina che, come lei, non intendono cedere a questo ricatto: “Non si rendono conto di cosa significhino per lei i suoi capelli. La regola dell’istituto è chiara: no ai toni non naturali, come il verde o il blu. Il rosso non è un colore non naturale“.