Il No Diet Day è nato per combattere contro le difficoltà ad accettare il proprio peso, il bullismo nei confronti delle persone sovrappeso e le diete folli e dannose consigliate da amiche e riviste che finiscono sempre per fallire miseramente. Per un giorno, chi aderisce al No Diet Day è invitato a mangiare quello che vuole e a guardarsi allo specchio con occhi diversi chiedendosi una cosa: ho davvero problemi di peso e se li ho, non sarebbe il caso di rivolgersi a un nutrizionista piuttosto che ai consigli strampalati delle colleghe?
Tutto è cominciato con un semplice pic-nic in un parco di Londra (poi spostatosi a casa della Evans causa pioggia). L’anno successivo, però, il No Diet Day si è spostato anche all’estero arrivando in Usa, Canada e Australia. Un successo inaspettato che ben presto si è esteso in tutto il mondo.
“Ho deciso di passare all’azione – ha scritto la Evans in uno dei suoi libri – dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa“.