Quando si sono diffuse le voci secondo cui Domenico Maurantonio, lo studente 19enne morto il 10 maggio durante una gita scolastica a Milano, fosse ubriaco al momento della morte, i genitori del ragazzo hanno subito dichiarato che si trattava di false dicerie: Domenico non si sarebbe mai ubriacato a tal punto. E infatti, pochi giorni fa, è arrivata la conferma che nel corpo del giovane ci fosse solo una piccola quantità di alcol, non abbastanza da poterlo considerare ubriaco al momento dell’incidente.
Come confermato dall’ultimo sms di Domenico, la morte è avvenuta tra le 5.30 e le 7.00 del mattino, ma c’è ancora molto (tutto) da chiarire su come si siano svolti i fatti. Ancora una volta, i genitori di Domenico hanno detto la loro, basandosi sul carattere della vittima.
“Visto il contesto della finestra da cui una persona, in qualunque condizione, non poteva cadere, l’unica ipotesi è che sia stato spinto giù – ha dichiarato ai microfoni di NewsMediaset la madre – Domenico non era tipo da farsi coinvolgere in bravate con equilibrismi su cornicioni o davanzali, men che meno al quinto piano. Sarebbe un altro comportamento anomalo che non è assolutamente in linea con il suo modo di essere. Io vedo un gesto veramente crudele, con un fine ben preciso. Purtroppo è così. Si tratta di capire chi ha messo in atto questo gesto e perché. Non so cosa pensare: se è uno scherzo, è uno scherzo crudele, disumano, messo in atto con l’intenzione di colpire in modo estremamente grave. Se è stato uno scherzo, non è stato uno scherzo ma un’azione mascherata da scherzo. Probabilmente l’intento era quello di colpire in modo definitivo o quanto meno con delle conseguenze gravissime e irreversibili“.
“È stato spinto giù“, “un gesto crudele con un fine ben preciso“, “non è stato uno scherzo ma un’azione mascherata da scherzo”: con queste parole la madre di Domenico sembra suggerire uno scenario ancor più terribile di quello suggerito finora dalle immagini. E voi cosa ne dite?