Papa Francesco: “Amare troppo gli animali è un male”

Intervistato dal giornale argentino «La voz del pueblo», Papa Francesco ha confessato che, per poter rivestire il suo ruolo, ha dovuto fare anche qualche rinuncia.

Quello che rimpiange di più della sua vecchia vita? Potersi godere una passeggiata in città: “Questo sì lo desidero, la tranquillità di camminare per strada, o andare in una pizzeria a mangiare una buona pizza… Da cardinale mi piaceva camminare per strada, prendere il bus o la metropolitana. La città mi incanta, sono cittadino nell’anima… In campagna non potrei vivere. Qui visito le parrocchie, ma non posso uscire. Si immagini che io esca per strada e ciò che succederebbe“.

Guardando al mondo di oggi, Papa Bergoglio indica come mali peggiori la povertà, la corruzione e la tratta delle persone. “Posso confondermi con la statistica, ma quali sono gli aspetti per cui le persone spendono di più, dopo alimentazione, vestiti e medicine? – ha poi aggiunto Papa Francesco – Al quarto posto ci sono i cosmetici, al quinto gli animali di compagnia. Questo è grave, eh. Amare gli animali è come programmare l’amore: io posso programmare la risposta amorevole di un cane o di una gattina e non necessito di alcuna esperienza di amore di reciprocità umana. Sto esagerando, non prendetemi alla lettera, però c’è da preoccuparsi”.

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