Morto Celso, il Ken umano: il modello aveva solo 20 anni

Si chiamava Celso Santebañes, aveva solo 20 anni ma era già noto nel suo paese, il Brasile, e in tutto il mondo, come il Ken Umano.

Celso aveva da sempre un’ossessione: “Ho sempre sognato di essere un pupazzo umano“. Per coronare il suo sogno, Celso si era sottoposto dall’età di 16 anni a una lunga serie di operazioni chirurgiche grazie alle quali aveva sconvolto le sue fattezze arrivando ad assomigliare molto al fidanzato di Barbie. Per farlo, Celso aveva speso circa 40mila euro in chirurgia estetica.

Ce l’aveva quasi fatta: Celso aveva raggiunto un discreto successo e aveva anche lanciato una linea di bambole con le sue fattezze (le Celso Dolls). Poi, cinque mesi fa, il mondo gli è caduto addosso quando i medici gli hanno diagnosticato una rara forma di cancro al sangue.

Nella sua ultima intervista televisiva, il modello annunciava di aver iniziato un nuovo ciclo nella sua vita, e aveva giurato che se si fosse salvato non sarebbe mai più ricorso a interventi di chirurgia plastica. Forse ne aveva abbastanza di medici e iniezioni, forse si era reso conto di quanto tempo sprechiamo a cercare di essere diversi da quello che siamo quando invece sarebbe meglio apprezzare quello che ci dà la vita, finché ne abbiamo una.

Dopo diversi cicli di chemioterapia, negli ultimi giorni di vita Celso era il fantasma di se stesso: niente chioma bionda pettinata come quella di Ken ma una testa calva e china, niente sedute in palestra e muscoli guizzanti (il modello si era addirittura fatto impiantare delle protesi in silicone per simulare i pettorali del noto bambolotto) ma un corpo stanco e magro, trascinato da una sedia a rotelle.

Un’infezione batterica ai polmoni gli ha dato il colpo di grazia: giovedì scorso, alle 16.30, Celso è morto in una clinica di Uberlândia (Brasile).

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