Getta la figlia neonata in un cassonetto: la ritrova dopo 46 anni

foto_444976_550x370-2LONDRA – Il 18 novembre 1968 la 23enne Angie Smith partorì nel giardino della casa dei genitori una bambina. Angie, reduce da un divorzio, aveva tenuto nascosta la gravidanza alla propria famiglia per 9 mesi. Poi, la tragica decisione: abbandonare la piccola in un cassonetto.

Per fortuna della neonata, poco dopo un passante, Fay Bliss, la sentì piangere e la portò in ospedale. Qualche tempo dopo, la piccola Michelle fu data in in adozione ai coniugi Fuller. La bambina crebbe felice insieme ai suoi fratelli finché, il giorno del suo 21esimo compleanno, i genitori adottivi le raccontarono la verità sul suo passato e le mostrarono i ritagli di giornale in cui veniva chiamata la “bambina della spazzatura”.

Per Michelle fu un trauma ma ben presto la giovane decise di voler ritrovare i proprio genitori biologici. Ci mise 20 anni a identificare il suo vero padre, tale John Good. L’uomo purtroppo era già morto, e comunque non era mai stato a conoscenza della sua esistenza.

Ma Michelle era seriamente intenzionata a ritrovare anche sua madre. Così, si affidò a un appello pubblico: “Mamma, se stai leggendo questo annuncio, ti prego, mettiti in contatto con me. Non sono arrabbiata con te, non ti ho mai odiata né incolpata, ma vorrei delle risposte“.

Grazie agli sforzi e alla tenacia di Angie, le due donne si sono potute incontrare due settimane fa. Michelle, ormai 69enne e madre di altri tre figli, ha confessato di non averla mai dimenticata: “Abbandonare Michelle è stato un atto di disperazione per il quale mi sono sentita in colpa per tutta la vita. Non è passato un solo giorno senza pensarla, ho sempre pensato che volevo ritrovarla, ma non sapevo come e anche se ci fossi riuscita, non sapevo se lei mi avrebbe accettato. Sarò sempre grata ai suoi genitori adottivi per averle dato una vita molto migliore di quella che avrei potuto darle io“.

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