Il figlio è intrappolato in auto: la madre rifiuta di rompere il vetro per un motivo assurdo!

L’11 luglio a Yiwu, una cittadina nella provincia di Zhejiang (Cina), una pattuglia dei vigili del fuoco si è trovata davanti a una situazione davvero assurda.

Tutto è cominciato quando un bimbo di 3 anni, lasciato in auto (una BMW) dai genitori andati a fare alcune compere, giocando con le chiavi della macchina le ha tirate nella parte posteriore dell’auto. Quando i genitori lo hanno raggiunto, il piccolo li ha pregati di tirarlo fuori dall’abitacolo perché il caldo si stava facendo sempre più intenso. La coppia ha chiamato un fabbro, e ha aspettato pazientemente il suo arrivo. Ma mentre il padre si è prodigato a trovare varie soluzione per salvare il bambino prima che fosse troppo tardi (la temperatura stava raggiungendo i 35 gradi), secondo i testimoni la madre si è limitata a fissare il figlio che urlava, piangeva e si dibatteva all’interno dell’auto.

Una folla si è radunata intorno al veicolo, attirata dalle grida del piccolo. Qualcuno, verso le 18.40, ha deciso di richiedere l’intervento dei vigili del fuoco che, giunti sul posto, hanno comunicato alla signora che il piccolo rischiava la vita, e che sarebbe stato necessario rompere immediatamente un finestrino dell’auto per salvarlo.

La donna ha fermamente declinato l’offerta: non voleva danneggiare la sua lussuosa auto, preferiva aspettare l’intervento del fabbro.

Per fortuna, nonostante le rimostranze della signora, i vigili del fuoco hanno deciso di intervenire ugualmente salvando la vita al bambino, rimasto nell’abitacolo bollente per più di un’ora.

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