Lavora due ore al giorno e guadagna 1700 euro al mese: ecco cosa fa

Lavorare due ore al giorno per portare a casa circa 1700 euro al mese: è la vita di quella che si fa chiamare Dana. Dopo aver abbandonato il lavoro da cassiera, Dana ha cominciato a fare sesso virtuale e ha raccontato la sua storia ai microfoni de Il Giorno.

e-9-36LA STORIA DI DANA

Dana si spoglia sul web, su Skype, dove fa sesso virtuale con i suoi clienti senza mostrare mai il volto. “Mi spoglio davanti alla webcam dal 2013″, racconta, “sicuramente mi ha aiutata l’avere fatto la cubista per tre anni. Durante una serata in discoteca ho fatto amicizia con un’universitaria, che nel tempo libero arrotondava mostrandosi su un sito. Nel suo caso registrava pillole video e non faceva spettacoli live, ma è stato importante per capire come funzionava. Farmi ammirare mi ha sempre stuzzicato”. Prima faceva la cassiera. “Ho provato prima per curiosità e poi mi sono lasciata trascinare perché i fan sono aumentati”, dice.

Il guadagno”, dice, “è basato sui crediti comprati dai clienti che pagano lo show privato al minuto. Io sono partita da 20 crediti, 2 euro, incassandone solo la metà, poi sono passata a 25, e ora a 30 che mi fruttano 1,50 euro al minuto. Le chat più lunghe sono quasi sempre alla sera tardi, quando mi contattano mariti mentre le mogli dormono. Ho anche dei fan di cui mi fido particolarmente e per loro faccio degli spettacoli privati: mi faccio pagare con ricariche Postepay. Non ho un’ entrata mensile fissa, ma se va male arrivo a 1.700 euro, quasi quattro volte quanto guadagnavo da cassiera”.

Ma chi sono i clienti di Dana? Ecco cosa dice: “Ci sono quelli che vogliono semplicemente vedermi fare autoerotismo, ma tantissimi perversi che amano il sadomaso, che vogliono essere offesi o essere guardati mentre compiono atti sessuali di ogni tipo. Sono soprattutto sposati, alcuni molto giovani, che forse per solitudine o desiderio di trasgredire si rivolgono alla rete”.

La ragazza ha anche trovato il coraggio per spiegare a sua madre in cosa consiste il suo lavoro: “Non mi ha parlato per tre settimane, poi mi ha solo detto di stare attenta e fare in modo che mio padre non lo venisse a sapere, perciò a volte sono costretta a esibirmi a casa di un’amica. Io mi sento tranquilla e per niente sporca, il solo paragone con una prostituta mi fa rabbrividire”. Per quanto durerà? “Finché ne avrò voglia”.

 

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