Vittorio Brumotti racconta la rissa: “Ho avuto paura di morire”, Giorgia Palmas lo rincuora così

Ha vissuto dei momenti terribili Vittorio Brumotti insieme al padre durante la rissa in cui sono stati coivolti pochi giorni fa a Savona per motivi automobilistici. L’inviato di Striscia la Notizia che insieme ad altre persone è stato denunciato per rissa, ai microfoni de “La Repubblica”, ha raccontato quei momenti terribili.

vittorio brumottiVITTORIO BRUMOTTI, IL RACCONTO DELLA RISSA

“Io sono un atleta non uno che aizza violenze, e di certo non avevamo intenzione di fare una rissa. Sono solo intervenuto per aiutare un amico che mi stava seguendo con la safety car mentre facevo allenamento in bici con mio padre ed è stato aggredito da alcune persone in auto. Eravamo molto spaventati e abbiamo cercato di difenderci, ci siamo sentiti davvero in pericolo di morte. Mi hanno pure minacciato, dicendomi: “Te la do io la televisione”. Poi ho perso conoscenza”, ha spiegato Vittorio Brumotti.

Poi continua: “Mi stavo allenando con mio padre e altri due atleti che fanno il mondiale di bike trial. Ci stava seguendo una safety car, guidata da un mio amico, sulla quale c’era anche suo figlio. Mentre stavamo procedendo verso Bardineto io e mio padre abbiamo imboccato il bivio per Balestrino. I nostri amici ciclisti, però, non ci hanno visto svoltare e hanno proseguito. A quel punto ho sentito strombazzare e vedo un’auto che sorpassa la nostra safety. Dalla vettura viene lanciata acqua in faccia al guidatore e poi una bottiglietta sul parabrezza”.

Infine, il racconto della rissa: “Il mio amico ha detto “cosa state facendo?”. L’uomo al volante dell’auto arrivata alla nostre spalle si è fermato. Quindi il figlio ha raggiunto Fabio e gli ha dato un pugno in faccia. Io vedendo lui spaventato sono volato in suo soccorso e mi sono trovato in mezzo. Sono stato colpito in faccia, all’occhio destro che non è ancora guarito dalla mia caduta di un anno fa». La lite è degenerata in rissa: «E’ arrivato anche il padre del giovane che ha iniziato a sferrare nuovi colpi contro di me. Poi mio padre, che è caduto prima di riuscire a raggiungerci. Loro mi menavano, mio padre me ne ha tolto uno di dosso, ma in due lo hanno preso, buttato a terra e colpito al volto. Io ho naturalmente cercato di difendermi prenderne uno a pugni.Instabile sulle scarpe con i tacchetti mi sono però trovato in difficoltà. Mi sono comunque dato da fare. Io e mio padre ci siamo sentiti davvero in pericolo di morte. Mi hanno anche minacciato dicendomi: «Te la do io la televisione». E hanno minacciato di morte anche chi stava riprendendo la scena. Io ho perso conoscenza”.

Nel frattempo, Giorgia Palmas, la compagna di Vittorio Brumotti, su Instagram, ha pubblicato un lungo post in cui spiega che l’inviato di Striscia sarà presto operato all’occhio invitando i followers a non odiare nessuno:

Forza Amore mio – scrive la Palmas -. Siamo senza parole per quello che è successo ieri. Vittorio e il papà Claudio stanno meglio, tra qualche giorno Vittorio subirà un intervento all’occhio. Grazie a tutti quelli che si sono interessati alle loro condizioni di salute, grazie. Spiace leggere qua e là qualche fastidioso commento dettato dalla cattiveria o magari dall’aver frainteso le parole di questa mattina del tweet di Vittorio che con il suo “non odiate gli stranieri” voleva semplicemente invitare alla calma, al non generalizzare e al ricordare che episodi come questo NON devono accadere MAI più, ma non tramite violenza o vendette ma tramite la legge che DEVE INIZIARE a tutelare tutti noi onesti cittadini. Episodi come questo vanno condannati e puniti per la gravità dell’accaduto a prescindere dalla nazionalità. L’Odio genera Odio ed è sempre sbagliato”.

 

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