“Corona ha lasciato Nina Moric senza soldi e con un figlio mentre tr****va Belen”: l’accusa shock di…

Francesco Chiesa Soprani, presunto ex socio di Fabrizio Corona, sul profilo Instagram di Nina Moric, usa parole al veleno nei confronti dell’ex re dei paparazzi, accusato di aver lasciato nei guai l’ex moglie ai tempi della loro separazione.

coronaCORONA, PESANTISSIMO ATTACCO DELL’EX SOCIO

Mentre Nina Moric e Belen Rodriguez si fanno la guerra sui social network, Francesco Chiesa Soprani spiega il motivo del comportamento dell’ex modella croata nei confronti del padre di suo figlio. Ecco cosa scrive:

Tante parole un unico colpevole: Fabrizio Corona. Tra il 2000 e il 2007 ha gestito oltre 600 serate di Nina Moric come ospite, per un totale di circa 2 milioni e 100 mila euro di guadagno. Questi soldi di Nina, Fabrizio li ha messi sul suo conto corrente e li ha fatti sparire, lasciando Nina senza soldi, sola con un figlio, mentre lui si trombava Belén! Voi sareste incazzati? Quel che dico è la verità perché ero socio di Fabrizio e con lui ha convissuto Vallettopoli.

In ufficio da Fabrizio Corona 2009/2010, lui mi dice: “Francy mi ha scritto Belén vuole vedermi”, “Ca**o”, dico io, “È al top, se la segui ci guadagni”. “Non hai capito Fra, io me la trombo come con Nina e prendo tutto”. “E come farai Fabry?”. “Ho detto a Belén che sono a Parigi di raggiungermi qui che la porto sulla Tour Eiffel a cenare”.”Ca**o Fabry così spenderai una cifra!” “No – dice lui – Ho già avvisato i miei ragazzi, faccio le foto di nascosto e ho venduto l’esclusiva a 20.000 contro 3.000 di spese”. Questo è Corona Fabrizio Maria, magari qualcuno può pure dirgli bravo, ma spiega tutto il male che ha fatto a Nina che invece per lui oltre ad un figlio avrebbe dato la vita.

Fabrizio non ha mai fatto nulla né dato nulla a Carlos, ci pensa solo ora perché è un lascia passare per uscire dal carcere. Pensate che la notte prima che Nina partorisse, eravamo in macchina io, Nina in dolce attesa e Fabry che guidava la mia BMW. Ha fatto Riccione/Milano a 220 all’ora facendomi prendere 5 multe e rischiando di uccidere suo figlio che sarebbe nato il giorno dopo. Sapete perché? Perché a Milano doveva portare Nina in un posto a lavorare come ospite! Capito? Il giorno prima di partorire”.

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