“Robin Williams aveva solo 3 anni di vita: ecco perché si è suicidato”

ObitRobinWilliamsJPEG-03d7f_1407801226-502-kwUF-U103024700968571MI-640x320@LaStampa.itI risultati dell’autopsia sul corpo di Robin Williams lo avevano già preannunciato: l’attore era gravemente malato quando ha deciso di mettere fine alla sua esistenza. Oltre al morbo di Parkinson, soffriva anche di una grave malattia degenerativa.

La moglie dell’attore, Susan Schneider, ha raccontato alla NBC che la malattia avrebbe presto portato una serie di sintomi (demenza, allucinazioni, difficoltà motorie) che si sarebbero presentati all’improvviso, rovinando la vita del marito: “Se fosse stato fortunato Robin avrebbe avuto forse altri tre anni di vita. Ma sarebbero stati anni duri e con una buona probabilità sarebbe stato rinchiuso”.

Robin era consapevole del fatto che stesse impazzendo e che non potesse farci niente, era del tutto lucido e sobrio quando è morto” ha chiarito Susan, che fin da subito ha perdonato il marito per il terribile gesto. Nonostante sia sempre stato un uomo coraggioso e forte, nell’ultimo mese di vita Robin aveva ceduto alla paura. “E per questo non lo biasimo nemmeno un po’” ha precisato la Schneider.

L’ultima volta che ha visto Robin Williams? Poco prima del suicidio. “Stavo andando a letto, è entrato nella stanza un paio di volte e ha detto: ‘Buonanotte, amore mio’. Poi è tornato e ha preso il suo iPad. Ho pensato che stesse meglio. Ha ripetuto: ‘Buonanotte’. E quella è stata l’ultima volta che l’ho visto”.

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