Ylenia Carrisi, svolta nelle indagini: un camionista ha confessato tutto

ylenia al bano romina-2-2-2Il tribunale di Brindisi ha dichiarato la morte di Ylenia Carrisi, ma cosa è successo davvero alla primogenita di Al Bano e Romina, sparita a gennaio del 2014 all’età di 24 anni durante un viaggio on the road?

Una nuova pista arriva dagli Stati Uniti, dove uno sceriffo della contea di Palm Beach ha interrogato un camionista, tale Keith Hunter Jesperson, che gli avrebbe confessato di aver dato un passaggio a Ylenia e, poco dopo, di averla uccisa.

L’Interpool si è subito attivato, chiedendo il DNA ad Al Bano, Romina e ai figli Yari, Cristel e Romina Junior. Il DNA verrà confrontato con quello ottenuto dai resti di una donna trovata ad Holt, in Florida, nove mesi dopo la scomparsa di Ylenia.

Jesperson aveva già confessato nel ’96 di aver ucciso una ragazza incontrata in una stazione di servizio di Tampa che, zaino in spalla, voleva raggiungere in autostop la California. L’uomo, però, aveva detto che la giovane si faceva chiamare Suzanne. In effetti, come confermato da un artista di strada che Ylenia frequentava poco prima di morire, in quel periodo la Carrisi soleva farsi chiamare proprio Suzanne.

Non resta che attendere i risultati del test del DNA.

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