Poco dopo, lo stesso Salvini si è sfogato con i fan su Facebook, dove ha riportato le dichiarazioni della showgirl commentandole così: “Non so se questa ‘compagna’ fa più ridere o fa più pena”.
Immediata la replica di Alba Parietti, comparsa sui social e subito condivisa da migliaia di utenti: “Se Salvini parla dei miei commenti immagino ne senta il peso. Quindi sia pronto a un faccia a faccia pubblico… A meno che non tema una che gli fa’ pena. Io i bulli da bar li sfido con piacere. È il mio pane. Certo, io uno come lui non lo temo. Lo schiaffeggio pubblicamente. Se ha il coraggio ed è un uomo d’onore accetti la sfida. Raccolga il guanto… ammesso che di ciò conosca il significato. Siccome vuole dialogare con i rom e con centri sociali, sicuramente sarà in grado di discutere anche con una ‘soubrette’ meno soubrette di lui. Antropogicamente totalmente ignorante. Non conosce la storia, cerca solo facili consensi sul malcontento e sulle frustrazioni”.
Non ottenendo risposta da parte della controparte, la Parietti ha deciso di incalzare l’avversario: “Allora Salvini accetti o no questa sfida? Su temi seri e politici non su insulti da cyberbullista? Visto che mi vuoi sfidare usando il tuo peggio come già fai nei discorsi populistici, io sono a tua disposizione. Sempre che tu abbia il coraggio e gli argomenti. Che spero non siano come quelli di alcuni tuoi “seguaci”, che argomentano i loro pareri, sparando volgari e stupidi insulti, parlando del mio culo, della mia età, della mia bocca. Cioè esattamente l’elettorato a cui tu ti rivolgi. Sono discorsi e insulti da bar. La politica seria (che io non rappresento e non sono, tu la dovresti rappresentare) non è questa . Ritorno a dire ” discorsi da bar sport”. Ti immagini un Berlinguer, un Andreotti, un Almirante rispondere a temi seri ( corruzione, migrazione, traffico di droga, armi, disoccupazione) con insulti a una soubrette su fb , con insulti dei propri seguaci e frasette da piccato cyberbullista? Io sono a tua disposizione per un dialogo , non per cazzate populistiche , demagogiche. Antropologicamente da ignorante e intellettualmente disoneste“.