L’11 settembre del 2001, infatti, l’uomo si trovava al World Trade Center per una riunione di lavoro. Anche quel giorno, Matthew scampò alla morte per puro caso.
“Ero a Parigi per il concerto degli Eagles of Death Metal come tanti altri giovani – ha raccontato al Telegraph – Sono riuscito a scappare approfittando del momento in cui hanno ricaricato i kalashnikov e una volta fuori mi sono accasciato sul marciapiede. L’11 settembre del 2001 ero invece al World Trade Center per una riunione di lavoro. Da non crederci, ma sono sopravvissuto“.
Insieme a Matthew, quella sera, avrebbe dovuto esserci anche la moglie. Per sua fortuna, quest’ultima è dovuta rimanere a casa perché la coppia non era riuscita a trovare una baby sitter che si occupasse dei bambini per quella sera.
Matthew è scappato dal Bataclan trascinandosi in strada, con un proiettile nella gamba. Fuori dal teatro ha incontrato il giornalista di Le Monde Daniel Psenny (anche lui ferito) che l’ha aiutato a mettersi in salvo. I due uomini sono stati portati da un’ambulanza all’ospedale George Pompidou, dove Matthew ha subito chiamato la moglie per dirle che stava bene. Ancora una volta.