Biglietti che, per inciso, i fan non avevano acquistato a un prezzo medio di 48 euro dai classici bagarini ma in rivendite autorizzate online e agenzie! Poco prima dell’inizio del concerto, gli addetti alla biglietteria hanno ricevuto decine di richiami: alcuni biglietti non venivano letti dalle macchinette all’ingresso, altri erano evidentemente falsi perché non riportavano nemmeno il marchio SIAE.
Una maxi truffa su cui sta indagando la Guardia di Finanza di Salerno che ha coinvolto circa 400 acquirenti che oltre alla delusione di non poter assistere al concerto del loro idolo (anche se qualcuno si è accontentato di ascoltarlo al di fuori del Palazzetto) hanno subìto anche l’umiliazione di vedersi rimbalzati e trattati come truffatori all’ingresso. In più, naturalmente, tutti loro avevano anche perso 48 euro, che non è cosa da poco.