E con “qui” intende al Carcere di Bollate (MI). Il consigliere regionale che è andato a trovarlo ha raccontato al Corriere che appena arrivato nella cella che lo ospiterà per il resto della condanna, Stasi ha fatto una richiesta ai suoi compagni di cella, un italiano e due montenegrini: «Vorrei non guardare in televisione i programmi che parlano di me. Non voglio vederne nessuno. Si può?».
Alberto continua a ripetere di essere innocente, a chiunque incontri: «Ero convinto che sarebbe finita bene e non ho avuto il tempo di pensarci né di preparare niente, domani la mamma mi porterà un po’ di cose, magari vado in biblioteca a prendere un libro, vedrò come devo organizzarmi, cosa fare…».