Giusto vietare il velo negli ospedali? Famosa ginecologa risponde

imageNo al volto coperto dal velo islamico negli ospedali e negli uffici pubblici: il veto sta per scattare in tutta la Lombardia.

Un provvedimento giusto? Donna Moderna lo ha chiesto ad Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano.

«La prima cosa da chiedersi è: perché il divieto proprio in ospedale? Io credo che la motivazione principale sia da ricercare nel fatto che un luogo di cura dovrebbe prescindere dalle appartenenze – ha dichiarato la ginecologa – L’ospedale è un luogo dove le persone sono trattate tutte allo stesso modo, e pertanto i segnali di differenziazione devono essere ridotti al minimo. È quello che viene già chiesto a tutti i pazienti, che siano oncologici, pneoumologici o psichiatrici: entrando in ospedale ci spogliamo degli orpelli del rango o della provenienza. Alla base c’è un denominatore comune di rispetto della persona indipendentemente da connotazioni razziali o religiose». Lo stesso vale ovviamente per i medici, specifica la Graziottin.

Ma… c’è un ma. Perché come sottolinea la dottoressa, non possiamo non prendere in considerazione il momento storico che ha visto l’approvazione del suddetto provvedimento.

Un’epoca storica in cui le continue minacce e gli effettivi attacchi terroristici stanno cambiando il modo di guardare al mondo islamico: «Lo stesso velo, da elemento di riservatezza, è diventato per noi elemento di inquietudine, dietro a cui non vediamo più solo pudore ma anche minaccia fisica per noi stessi e la nostra comunità. Vietare il velo integrale in questo preciso momento storico dà una sensazione punitiva più che di equiparazione dei pazienti e di rispetto della territorialità del luogo di cura. Può addirittura essere vissuto come un abuso e percepito come un atto persecutorio. La motivazione buona, ovvero “mettiamoci tutti in modo trasparente di fronte al dolore nei confini dell’ospedale”, oggi suona come misura repressiva, io “ti impongo” di svelarti. E questo è pericoloso perché rischiamo di creare muri terribili».

E voi cosa ne pensate?

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