Alla vigilia del Festival di Sanremo, Alessio Bernabei, ex idolo dei Dear Jack, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Vanity Fair in cui ha parlato della sua carriera da solista, delle ragazze e del ciuffo di cui rivendica la paternità.
ALESSIO BERNABEI: IL CIUFFO, LE RAGAZZE E…
Si parte dai Dear jack e dalla decisione di lasciare il gruppo: “I Dear Jack sono una mia creazione e spero possano andare avanti bene. C’è tanto sacrificio dietro. A me Sanremo dà l’opportunità di far vedere chi è veramente Alessio senza band. E sono certo che Carlo Conti abbia scelto la canzone, che non ci sia stata alcuna strategia (nel metterlo contro la ex band, ndB). Siamo stati una famiglia per tanto tempo, c’è ancora affetto. Ci siamo rivisti sul palco ai concerti di Natale e Capodanno: ci siamo dati il cinque, come stai, e ci siamo fatti un grosso in bocca al lupo. Stando a contatto così tanto tempo, abbiamo visto che le cose tra noi non funzionavano: io dicevo una cosa e loro l’opposto. L’idea di distaccarci sollevava entrambi”.
Per Sanremo, Alessio Bernabei ha modificato un po’ il look: “Ho tolto il piercing perché dava fastidio. Ma a tagliare il ciuffo non ci penso, le fan mi ucciderebbero. E poi sono come Sansone: perdo potere con un taglio di capelli”.
Il ciuffo, però, di cui rivendica la paternità, è rimasto al suo posto: “Sono stato io il primo! Quello di Stash è più estremo, ma il ciuffo originale di Amici resta il mio. La lacca è la mia vita”.
Infine, parla della donna dei sogni: “Vado pazzo per le rosse, chiare di carnagione. Sono più rare, però quando trovi quella bella è da impazzire. Una donna con tanta esperienza indirizza verso begli orizzonti (ride di nuovo), ma io le prediligo giovani. La mia musica, però, non si ferma alle teenager: su Facebook c’è persino una fanpage “Alessio Bernabei – Over”, che raccoglie tante persone grandi, con figli”.