Selvaggia Lucarelli critica i The Pills e loro contrattaccano a suon di “zia” (VIDEO)

selvaggia the pillsNon si sa se Selvaggia Lucarelli abbia visto o meno il nuovo film del trio di youtuber The Pills, composto da Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi (“The Pills – Sempre meglio che lavorare“, prodotto da Pietro Valsecchi e diretto dallo stesso Luca Vecchi). Ma poco importa, perché la gossip blogger più che criticare il film si è scagliata contro i suoi protagonisti, rei di non aver preso molto bene le critiche mosse da un noto giornalista.

I The Pills, trio di youtubers romani approdato al cinema con un film prodotto da Valsecchi – ha scritto Selvaggia su Facebook – ha risposto al critico di Rolling Stones che stroncava la loro opera prima con un post su fb piuttosto grazioso: “E’ da ieri sera che stiamo cercando di ricordarci se ci siamo scopati la donna di qualcuno a Rolling Stone Italia, ma proprio non ci viene in mente…”. Ora, non so se i The Pills si siano scopati le fidanzate di tutti i potenziali spettatori, ma al cinema a vederli per ora ci sono andati in pochi. Consiglio da zia: imparate a incassare le critiche ragazzi, che per incassare al cinema c’è tempo“.

Apriti cielo. Come sempre, Selvaggia è stata presa d’assalto dai follower che non erano d’accordo con il suo giudizio, tra cui i membri dello stesso gruppo. “Zia però così ci fai fare una brutta figura – scrive Mattia Coluccia
Se non ci supportano manco i nostri parenti che immagine diamo? Capisco nonna che non ha visto mai una puntata di 5 anni di lavoro, ma tu avevi detto che di internette ci capivi e che eravamo simpatici!Invece lo facevi solo per i likes. Mi hai deluso, zia. Almeno nonna c’ha la scusa dell’alzheimer“. “Nipoti’, impara a incassà dai, che ti ho risparmiato il pippone sulla battuta maschilista” gli risponde Selvaggia.

Interviene poi Matteo Corradini: “È una settimana che cerco di spiegare che NON È PER LA CRITICA che abbiamo risposto così, ma perchè chi l’ha fatta ne aveva già fatta una identica due giorni prima con un nome diverso su un’altra testata, lasciandoci seriamente il dubbio se ci fossimo scopati la sua donna (dubbio che ancora abbiamo). Purtroppo non ci viene data la possibilità di spiegare nulla, quindi niente, grazie zia“.

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