Gabriel Garko e il matrimonio: “Non mi sposerò mai ma vorrei adottare un bambino’

Gabriel Garko torna a parlare del matrimonio e della sua voglia di non legarsi con nessuno. In un’intervista rilasciata al settimanale Gente, l’attore che presto tornerà in tv con la nuova fiction di canale 5 “non è stato mio figlio” ha fatto un bilancio della sua esperienza sul palco del Festival di Sanremo.

gabriel-garko-2016GABRIEL GARKO E IL MATRIMONIO

Fisicamente mi sembra di essere invecchiato di un anno in una settimana. Sanremo è stata un’esperienza enorme, che ti segna, ti marchia. Un concentrato di emozioni. Senza considerare quello che è successo prima, qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggiore nemico. L’incontro con Nicole Kidman sul palco è stata l’emozione più forte. E poi la scala, la prima sera: durante le prove sarò salito e sceso mille volte da lì, quando si è aperto il sipario ero paralizzato”, ha dichiarato Garko.

Bersagliato dalle critiche, Gabriel Garko è comunque grato a tutti: “La prima puntata non è andata come volevo, forse l’ho presa sottogamba. Speravo filasse tutto liscio, invece mi sono inceppato nel gobbo. Però, aver sbagliato il debutto mi ha dato la carica per tirare fuori il vero Gabriel nelle altre quattro serate. Il mio obiettivo era portare quello che sono a casa, nella vita di tutti i giorni. Uno che ama prendersi in giro. Spero si sia visto e capito. Sono abituato alle critiche. A Sanremo ho preferito non leggere niente che mi riguardasse per mantenere la concentrazione e la tranquillità. Però, il tiro al piccione che i giornalisti hanno scatenato contro di me mi ha aiutato a non pensare a quanto accaduto prima del festival a riprendermi da quello choc”.

Sulla sua vita privata: “Sono molto geloso della mia vita. Quando smetto di essere il Garko delle fiction, non voglio intrusioni e amo sparire dalle scene”.

Gabriel Garko ha anche confermato di aver cambiato nome da Dario Oliviero a Gabriel Garko: “Ho cambiato nome per praticità. Per tutti sono Gabriel Garko anche nel quotidiano, non Dario Oliviero. Quando mi è arrivata la carta d’identità nuova un po’ mi ha fatto effetto. Ma non rinnego nulla della mia vita, della famiglia da cui provengo, della mia storia. I miei genitori l’hanno scoperto a Sanremo quando l’ho rivelato a Carlo Conti. E hanno capito le ragioni della scelta”.

Sul matrimonio: “Sarò celibe per sempre. Credo che il matrimonio sia la tomba dell’amore, quello fisico intendo. Ci si sposa e si smette di fare sesso. Per me il sesso è centrale in un rapporto. Ne ho parlato anche con la mia fidanzata. Ha preso il pacchetto completo. La passione lascia il posto alla complicità. È capitato anche a me, e lì subentra il tradimento perché senza sesso non si può stare”.

L’attore, però, non esclude di diventare padre: “Mi sono pentito di non essere diventato papà una decina di anni fa, avrei un figlio accanto con cui condividere questa fase della vita. Oggi non lo programmo, anche perché sto con una ragazza troppo giovane per diventare madre, ma se dovesse succedere sarei felice. Fosse possibile, adotterei un bambino. È assurdo che la legge comandi i nostri sentimenti: c’è pieno il mondo di piccoli che hanno bisogno di amore e cure, fosse per me aprirei alle adozioni ai single e a tutti i tipi di coppie, comprese quelle omosessuali”.

 

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