Johnson&Johnson costretta a risarcire donna morta di cancro per colpa del Talco

landscape-1456263648-gettyimages-51872340Jacqueline Fox ha usato per 35 anni i prodotti Johnson & Johnson per prendersi cura della sua pelle. In particolare, Jacqueline amava cospargersi di Baby Powder e Shower to Shower. Tre anni fa, i medici le hanno diagnosticato un cancro alle ovaie  collegandone lo sviluppo proprio al talco contenuto nei suddetti prodotti. O ottobre, Jacqueline è morta.

Per la prima volta nella storia, la multinazionale è stata costretta a risarcire la donna (o meglio, i parenti che le sono sopravvissuti) con 72 milioni di dollari. L’accusa è di aver mentito a lei e a tutti i consumatori per non averli adeguatamente informati del fatto che i prodotti a base di cancro possono provocare tumori, come già noto fin dagli anni ’80.

I giudici del tribunale di St. Louis sono stati i primi a fare in modo che Johnson & Johnson risarcisse un suo consumatore. E dire che già nel 2013 l’azienda era stata denunciata da un’altra malata di cancro alle ovaie alla quale una giuria federale del South Dakota aveva dato ragione ma senza riconoscerle un indennizzo.

Carol Goodrich, portavoce di Johnson & Johnson, ha commentato così la sentenza: «Noi siamo attenti nella misura massima alla salute dei nostri clienti, e siamo delusi per l’esito del processo. Siamo solidali con la famiglia della signora Fox, ma crediamo fermamente che la sicurezza del nostro talco sia supportata da decenni di prove scientifiche. Stiamo valutando se fare ricorso contro il verdetto».

Impostazioni privacy