“Ruba” della sabbia rosa dalla spiaggia di Budelli: 30 anni dopo…

spiaggia_rosa-500-0-266L’isola di Budelli, in Sardegna, è nota per ospitare una delle spiagge più famose del mondo grazie al colore roseo della sua sabbia dovuto ai frammenti sminuzzati di un microrganismo chiamato Miniacina miniacea.

La signora Antonella l’aveva visitata nel lontano ’87, e come molti turisti si era portata a casa un piccolo souvenir: un sacchettino di sabbia rosa. Per tutelare la spiaggia di Budelli da turisti come Alessandra che, privandola giorno dopo giorno della sua splendida sabbia ne stavano mettendo a rischio la sopravvivenza, dal 1994 l’isola rientra nella Zona A (Tutela integrale) del Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena: è vietato l’accesso, il transito, la sosta e la balneazione.

30 anni dopo quel viaggio, Alessandra si è pentita del suo seppur piccolo e innocuo gesto, e ha fatto recapitare agli uffici dell’Ente Parco un pacco con all’interno una lettera e il sacchettino di sabbia.

Nel foglio, Alessandra ammette di aver compiuto il furto «un po’ per ingenuità, un po’ per incoscienza», e si scusa.

«Ringraziamo Antonella per la sua scelta – ha commentato il presidente del Parco, Giuseppe Bonanno -. Non è mai troppo tardi per capire l’importanza dei propri gesti per il mantenimento degli equilibri naturali di un territorio. Ringraziamo anche i bambini di Mosso, perché con la loro mobilitazione hanno sensibilizzato anche i più grandi alla cura di un bene naturale come l’isola di Budelli».

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