Tutta colpa (o forse merito?) della sua leucemia, sopraggiunta all’improvviso dopo un momento molto difficile e stressante della sua vita: “Sono molto cambiato, ma per fortuna adesso sono fuori pericolo – racconta Alfonso nel suo libro – Quello era un periodo complicato, facevo programmi in tv come Verissimo, Kalispera e Grande Fratello, la radio alla mattina e nel frattempo dirigevo due giornali mentre mamma stava morendo. Dopo le dirette passavo la notte in ospedale da mia mamma e poi alle sei del mattino andavo in radio. Evidentemente non ho fatto bene i conti sulla mia resistenza e la vita mi ha chiesto di pagare pegno“.
Ma Signorini non si è lasciato vincere dalla malattia, anzi, le è addirittura grato: “La ringrazio perché mi ha consentito di vedere la vita con occhi diversi. Ora passo il mio tempo solo con le persone a cui tengo veramente. Quello che voglio e chiedo alle persone che stanno vivendo la malattia è di non accettare di essere guardati con pietismo perché la compassione fa peggio delle piastrine impazzite. Ho imparato è che la vita è troppo bella per perderci dietro scemenze e persone che non ci meritano. Adesso è tutto a posto. Grazie al cielo sono fuori pericolo anche se dovrò curarmi per il resto della mia vita. Sono stato un uomo fortunato: non ho avuto bisogno di trapianti e ho reagito molto bene alle cure”.