Amici, il ballerino Andreas Muller parla dell’infortunio e del suo ritiro

640x360_C_2_video_602467_videoThumbnailIl serale di Amici che dovrebbe cominciare sabato 2 aprile su canale 5 ha perso uno dei suoi protagonisti, il ballerino Andreas Muller.

Andreas era riuscito a entrare nella squadra blu, capitanata da J-Ax e Nek. Muller prometteva bene, ma la vita ha voluto fargli lo sgambetto. Un infortunio lo ha costretto a lasciare il programma.

Niente di serio, per fortuna, ma il dolore, e non solo quello fisico, è tanto: “Posso dirvi che ora il gomito fa male ma è un male molto più psicologico, che si accentua quando ripenso a ciò che stavo preparando in vista del serale, e delle grandi aspettative che avevo e che avevano i coach su di me. Ripenso ad un atterraggio sbagliato che ha interrotto il mio percorso ad Amici. È un flash che ancora mi fa male. Ma la vita del ballerino è anche questa“.

Inutile dirvi che io ora stia bene, perché sarebbe una bugia – ha scritto il ballerino ai suoi fan, amareggiato – quindi posso solamente dire che Amici ha cambiato la mia vita. È stata un’esperienza unica che purtroppo non doveva finire cosi. Ma se è successo un motivo ci sarà e forse lo capirò solo riprendendomi e scoprendo cosa mi riserverà il futuro. Mi sento cambiato a 360 gradi ed ogni singola persona in quella struttura ha fatto tantissimo per me, infatti anche se non ho potuto salutare tutti, ci tenevo a ringraziare ciascuno di voi, a partire dalla redazione, i tecnici, le costumiste, i compagni, i professionisti, gli assistenti e i professori che hanno reso questo viaggio speciale e si sono dimostrati tutti super gentili e disponibili con me. Grazie anche a te Maria che hai creato tutto questo e che hai dato di conseguenza anche a me la possibilità di realizzare in parte il mio sogno“.

È stata davvero un’esperienza bellissima e strana allo stesso tempo, perché da un giorno all’altro passi dal sentirti invincibile al ritenerti una nullità – continua Andreas – Questo però mi ha fatto capire che la vita andrà sempre cosi, è una battaglia e spetta solo a me continuare a credere in me stesso, lottare ed affrontare sempre a testa alta gli ostacoli che la vita mi porrà di fronte. Quello che sta succedendo oggi è sicuramente una delle prove più ardue. Porterò ogni singolo momento vissuto in quella scuola nel mio bagaglio e nel mio cuore, a partire dal momenti felici, ai sorrisi, ai pianti, ai giudizi e ai consigli costruttivi per la mia crescita che mi sono stati dati. Ho conosciuto persone fantastiche, con le quali spero potrò collaborare e lavorare in futuro e soprattutto spero che questo sia un grande inizio e non una fine. È stato un percorso formativo, che mi ha aperto gli occhi e fatto credere in me stesso, partendo dai provini, in cui ritenevo impossibile anche solo entrare all’interno della formazione della classe, fino al raggiungimento del serale, sognato e sperato, ma il quale non ho mai inizialmente creduto possibile”.

Muller non si sente sconfitto, però: “Tutto questo mi ha fatto capire che la destinazione, che possa essere una vittoria o una sconfitta, non conta poi cosi tanto, perché io in fondomi sento un vincitore, grazie a questo spettacolare percorso che rende speciale e meno amaro questo profondo dolore. Andreas di fronte a tutto ciò meno di un anno fa, non avrebbe avuto la forza di alzarsi e combattere cadendo sicuramente in una profonda depressione, oggi no, oggi è tutto cambiato, diverso. Ho avuto paura potesse riaccadere, ma questa volta non mi sento solo perché se sono arrivato fino a qui, e se mi sento un minimo più forte è grazie all’amore e alla forza che tutti voi mi avete dato dal primo momento che sono entrato nella scuola. È vero che non avrò potuto leggere ogni vostro messaggio ed ogni vostra email, però posso dirvi di essermi sentito davvero amato. E quando c’è amore non c’è bisogno di parlare“.

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