E così, riporta il New York Times, Anna ha deciso di fare causa alla sua Università, la Thomas Jefferson School of Law. Esagerata? Beh, considerate che per agli studenti americani studiare costa, costa tanto. Anna si è dovuta far prestare 150mila dollari dalle banche per riuscire a laurearsi. Soldi che in qualche modo sperava di riuscire a restituire in qualche anno facendo quello per cui aveva studiato, l’avvocato.
L’accusa nei confronti della scuola? Avere manipolato le statistiche di impiego dei laureati per convincere giovani e ignari studenti a iscriversi e a pagare la salatissima retta.
Per fortuna (di Anna), la causa non è stata respinta dal giudice, che ha optato per un processo. Ora non resta che scoprire se la giovane avvocatessa ha davvero il talento di cui si vanta….