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Madre e figlia shock: “Siamo stanche”, e sterminano l’intera famiglia così

Il marito Mark aveva perso il lavoro, il figlio maggiore Shaun, 26 anni, era troppo pigro e la figlia Sarah, 27, passava da un lavoro all’altro senza decidersi. E così, stanche della propria famiglia, la mamma Diane Staudte e la figlia Rachel, 25 anni, hanno sterminato l’intero nucleo famigliare (risparmiando solo la figlia minore, di 11 anni).

Diane, considerata un vero e proprio angelo del focolare, una donna tutta casa e Chiesa che aveva sempre dedicato la vita alla sua famiglia, un giorno si è stancata di doversi occupare di tutto e di tutti, e con l’aiuto della figlia Rachel ha cominciato a fare ricerche su internet per trovare l’arma del delitto perfetta.

Mark Staudte

Dopo mesi di ricerche approfondite, madre e figlia hanno optato per il liquido antigelo, che hanno sciolto l’8 aprile 2012 in una bibita destinata a Mark, la loro prima vittima. L’uomo è morto tre giorni dopo, ma le autorità hanno archiviato il decesso come “morte naturale”.

Cinque mesi dopo è toccato a Shaun, morto nello stesso modo. Nessun sospetto è ricaduto sulle due assassine dato che i due uomini erano residenti a due indirizzi diversi, e le autorità, in un primo momento, non hanno collegato le due morti.

Shaun Staudte

Infine, nel giugno del 2013, è toccato a Sarah. Mentre quest’ultima era ricoverata in ospedale, in terapia intensiva, una lettera anonima giunta tra le mani della polizia ha rivelato tutto. Per sua fortuna, Sarah è riuscita a sopravvivere all’avvelenamento, ma ha anche dovuto scoprire una tremenda verità.

Se inizialmente le due donne hanno negato tutto, la confessione non ha tardato ad arrivare. Processate, Diane e Rachel sono state condannate da un tribunale del Missouri all’ergastolo.

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