Ciao Darwin asfaltato dalle critiche: un furioso Paolo Bonolis risponde così!

Paolo Bonolis ha riportato in tv Ciao Darwin che, giunto alla settima edizione, continua ad incollare davanti ai teleschermi milioni di telespettatori. Nonostante il grandissimo successo, però, lo show sta ricevendo anche tantissime critiche a cui ha risposto Paolo Bonolis in un’intervista rilasciata ai microfoni de “La Repubblica” con cui ha rifiutato l’appellativo di trash.

ciao-darwin-7-paolo bonolisPAOLO BONOLIS DIFENDE CIAO DARWIN

Mi fa pensare che il linguaggio è corretto, e un prodotto pop funziona indipendentemente dalle epoche perché è trasversale. Un pubblico ci ha ritrovato e i giovani che non guardano la tv hanno percepito il politically incorrect perché ci divertiamo a essere scaffale degli Stati Uniti. Basterebbe non essere ipocriti. Sa cosa dice Anton Ego nel film Ratatouille? ‘La critica, anche la più feroce, ha meno vita del più mediocre dei prodotti che va a criticare’”, dice il conduttore che poi continua nella sua arringa:

“Ciao Darwin mostra i prodromi dell’apocalisse. Non esibiamo i mostri, quell’umanità esiste: è il vicino di casa. E quei “mostri”, in fondo, non sarebbero migliori delle persone che dovrebbero essere considerate esempi di autorevolezza: Li sente i rappresentanti al governo? E lei s’imbarazza per Darwin? Le Iene chiedevano cos’è la Costituzione, nessuno sapeva rispondere. Sono nostri rappresentanti. E lei si sgomenta per l’esuberanza di certi personaggi? Ciao Darwin non solo è tet*e&c*li, è grottesco”

Paolo Bonolis riconosce di condurre un programma leggero, anche grottesco ma non trash: “Le critiche sono basate sul concetto di volgarità ma Ciao Darwin non è volgare: è grottesco e c’è una differenza sottile. Tanti non l’hanno compreso, altri non l’hanno voluto capire. L’esasperazione dei toni, l’esibizionismo, sono condanne grottesche a cui l’umanità viene sottoposta. Cercando di esorcizzarla, mostriamo la realtà: il mondo è questo, anche se non lo vogliamo vedere. Una risata ci seppellirà. La gente si diverte. Vede, è facile dire ‘lo show è tutto tet*e, c*li e esibizionismo’. Può fare ascolto solo un lato B, una bella ragazza o un bel figliolo? No, glielo dico io. Uno show non fa il 27% di share perché c’è una modella che sfila. I commenti sui social non riguardano i corpi, scrivono: ‘Hai visto che ha fatto?’, ‘Hai visto che ha detto?”.

E su quello che succede all’interno dello show, Bonolis assicura che non c’è nulla di costruito: “Tutto vero, mi stupisco anch’io, mi creda. E quello scatena il divertimento. Ciao Darwin è un gigantesco patchwork di varietà”.

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