La piccola era stata violentata a 8 anni e l’uomo, finito in prigione per il suo reato, vi era rimasto per soli 6 anni. Una volta uscito di prigione, l’uomo era tornato da lei per farle sapere di essere libero (e arrabbiato). La giovane non ha retto alla paura e all’indignazione e si è presentata a casa dell’uomo. Quando lui le ha aperto, la ragazzina gli ha ficcato un coltello nello stomaco davanti ai suoi figli, dicendogli “Ho intenzione di ucciderti“. Poi lo ha finito, tagliandogli la gola. Subito dopo, la giovane si è costituita.
Il giudice ha deciso di risparmiare il carcere alla 15enne, condannandola a due anni in un centro di riabilitazione per minori: “Sarebbe una disgrazia imperdonabile mandare una sopravvissuta come te in prigione” ha dichiarato, per poi offrirsi anche di pagarle le spese legali. “La ragazza ha agito come una persona che ha perso ogni fiducia nel nostro sistema legale” ha dichiarato il giudice per spiegare il suo gesto.