In Italia, se hai fame, puoi rubare: lo ha stabilito la Cassazione

aladdinUna decisione che farà discutere ma molto “umana” quella presa dalla Corte di Cassazione nei confronti di un giovane senzatetto reo di aver rubato alcuni wurstel e un po’ di formaggio da un supermercato per un valore totale di 4 euro.

Inizialmente condannato per furto a 6 mesi di prigione dalla Corte di Appello di Genova, Roman Ostriakov, questo il suo nome, è stato salvato dalla Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza stabilendo che “Non è punibile chi deve far fronte alla imprescindibile esigenza di alimentarsi”.

La Corte di Cassazione non ha fatto altro che applicare l’articolo 54 del codice penale, chiamato Stato di Necessità, che recita:

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche se lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretta a commetterlo

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