Ma cosa dice la Giustizia italiana?
Sia il Tribunale di Pescara che la Corte d’Appello de L’Aquila non hanno riconosciuto la domanda di indennizzo e risarcimento danni di due genitori che attribuivano l’autismo del figlio al fatto che avesse fatto il vaccino trivalente. Ma la novità è che anche la Corte Suprema si è trovata d’accordo sul fatto che ci sia solo un “nesso causale” tra la malattia e la vaccinazione, respingendo il ricorso contro la sentenza fatto dalla coppia.
Secondo la Corte Suprema, la Corte d’Appello “ha dato conto, sul piano formale, delle competenze di ciascuno dei consulenti incaricati e così dell’ampiezza dell’indagine svolta, caratterizzata dal concorso di distinte ma integrate professionalità, fra cui quella nel settore della neurologia, comprendente lo studio dei disturbi o sintomi del c.d. spettro autistico”.
Secondo i giudici della Cassazione, la Corte D’Appello “ha fatto oggetto di specifico e adeguato esame la questione della valutazione, da parte dei consulenti d’ufficio, della sussistenza di un nesso causale tra le vaccinazioni e l’insorgenza del disturbo, dando conto delle posizioni assunte dagli esperti anche sulla base di dettagliati richiami ai loro elaborati”.