Brutto momento per Ilaria D’Amico, che ha passato la giornata di ieri davanti al giudice della nona sezione penale del tribunale di Piazzale Clodio, per testimoniare contro il suo ex commercialista, Davide Censi, accusato di aver sottratto oltre di 1,2 milioni di euro destinati alle tasse.
“Ci ha accoltellato alle spalle con il suo comportamento – ha dichiarato la conduttrice – è stato un incubo, faceva il suo lavoro in modo sciatto come fosse un macellaio. Censi era più di un commercialista per me e la mia famiglia era una specie di tata che seguiva la mia contabilità da oltre 15 anni e verso di lui riponevo fiducia totale“.
Quando la finanza, tre anni fa, si è presentata a casa di Ilaria, la conduttrice ha scoperto tutto: “Sono stata contenta dei controlli della finanza perché mi hanno fatto capire cosa stava succedendo“.
“Il denaro mio e della mia famiglia veniva preso dal mio commercialista attraverso consulenze delle quali non ero a conoscenza – continua Ilaria – non so se Censi fosse in cattiva fede ma non credo. Una persona che si comporta così avrebbe avuto tutto l’interesse a tenere lontana la finanza. Ora sto pagando cifre mostruose per errori stupidi di amministrazione contabile“.
Oltre al trauma subito, la D’amico ne ha ricavato anche un grave danno all’immagine dato che tra il 2009 e il 2011 fu indagata per evasione fiscale: “Ho avuto un gravissimo danno di immagine. Sono finita sui giornali come una persona che evade le tasse. Avere quegli articoli su tutti i giornali è stato un danno enorme”.