Simone Coccia Colaiuta è conosciuto per due motivi: per essere il baby fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane (tra i due ci sono 24 anni di differenza) e per essere il protagonista di un selfie in cui posa davanti alle macerie di alcune abitazioni distrutte dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. Questo, per intenderci.
Sommerso dalle critiche, Stefano è diventato il bersaglio del web nel giro di poche ore. Ma a difenderlo ci pensa la fidanzata, che ha esternato tutto il suo disappunto a Radio Cusano Campus.
“Io ho capito che l’attacco mediatico è stato nei miei confronti. Hanno usato per l’ennesima volta Simone per mettermi in difficoltà, ma anche stavolta non ci sono riusciti – ha dichiarato la senatrice – Quella notte all’Aquila era una notte di festa, a casa eravamo soli, stavamo dormendo, ci siamo ovviamente svegliati di soprassalto. Simone subito dopo il terremoto, che qui all’Aquila si è sentito molto forte, dopo essersi assicurato che la madre e il figlio stessero bene, ha sentito il bisogno di partire per Amatrice e di andare ad aiutare i soccorritori. Io mi sono subito messa in rete, cercando di contattare i miei colleghi e alcune istituzioni. Simone e un suo amico alle 4.30 erano già lì. Io ero preoccupatissima, lui mi ha mandato delle foto per farmi capire quello che stava accadendo. Non si è accorto nemmeno che io avessi pubblicato la foto incriminata. Era un selfie, non è che si è messo in posa. Si è fatto una foto davanti a una palazzina interamente crollata per farmi capire com’era la situazione e per avvertirmi che comunque si stava già lavorando per i soccorsi. All’inizio infatti non è accaduto nulla, poi è intervenuta la rete. I webeti hanno tolto il contenuto del mio post e postato solamente la foto di Simone scrivendo che il fidanzato della Pezzopane era andato a farsi un selfie davanti alle macerie”.
“La foto di Simone è stata decontestualizzata. Lo hanno fatto passare per un idiota che è andato lì a farsi un selfie e invece non è andata così. Lui ha scavato a mani nude, anche perchè ha una notevole forza fisica. In tanti lo hanno ringraziato poi, dicendogli che sembrava una macina. Ha lavorato per dieci ore ininterrottamente, senza mangiare e fare un attimo di pausa“.