L’olio di palma della Nutella è sicuro e sostenibile: lo dice anche Greenpeace

oiio-di-palma-nutella-ferrero-raccolto-660x330L’olio di palma è davvero il male? Perché negli ultimi mesi sempre più aziende decidono di introdurre la dicitura “senza olio di palma” sulle confezioni dei loro prodotti? Si tratta di un’abile mossa pubblicitaria o è stato realmente provato che l’olio di palma è dannoso per la salute e per l’ambiente?

A scendere in campo ci hanno pensato la Ferrero, sottolineando per l’ennesima volta che la sua Nutella contiene solo olio di palma tracciato e sostenibile, e il vice ministro delle Politiche agricole Andrea Olivero, che ha voluto dire la sua: “Io lo chiamo enfaticamente il terrorismo della disinformazione alimentare: in questi anni molte, troppe volte abbiamo assistito a operazioni di disinformazione che fanno leva sull’ignoranza e hanno dietro interessi economici ben precisi, volti alla sostituzione di prodotti e a creare turbative sul mercato”.

Sentiamo i consumatori spaventati da una comunicazione che non è sempre trasparente – ha aggiunto Alessandro d’Este, presidente di Ferrero commerciale Italia – Alla cultura del senza opponiamo la cultura di parlare e di raccontare cosa c’è nei nostri prodotti”. Da sottolineare che la Ferrero è sostenuta addirittura da Greenpeace Italia: “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando sia con i produttori di olio di palma in Indonesia sia con le grandi aziende che utilizzano l’olio” ha spiegato Chiara Campione.

L’olio di palma Ferrero è un olio di eccellente qualità e sicurezza – ha spiegato l’azienda – proviene solo da frutti spremuti freschi ed è lavorato a temperature controllate, svolgendo una parte essenziale del processo, quella finale, direttamente a casa nostra. Abbiamo sviluppato una grande capacità nel lavorarlo ed è per questo che l’olio di palma Ferrero è un olio sicuro, proprio come tutti gli oli vegetali di qualità”.

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