Pechino Express, i Coniugi: “Abbiamo perso apposta, non vedevamo l’ora di andarcene”

francesco-sarcina-clizia-incorvaia-e1472110791308Francesco Sarcina e Clizia Incorvaia non ce l’hanno fatta ad accedere alla semifinale di Pechino Express, nonostante l’atteggiamento agguerrito e la competitività nel sangue di entrambi.

Eppure per i Coniugi di Rai Due, Pechino Express è stata un’esperienza indimenticabile.

A eliminarli, con una frase che passerà alla storia di Pechino, ci ha pensato Lory Del Santo (“Io sono una sensitiva e penso che questa puntata non sarà eliminatoria“). Ma in fondo Francesco e Clizia se lo aspettavano: “La vendetta è un piatto che va consumato freddo e Lory Del Santo lo sa bene – ha dichiarato la blogger a Televisionando – Me lo aspettavo che ci avrebbe eliminati e poi, a sua detta, eravamo una coppia molto forte per lei, al di là del fatto che a volte arrivavamo ultimi ma partivano come primi perché eravamo forti e grintosi. Eravamo uniti, coesi, energici, entusiasti e Lory lo sapeva perché mi ha sempre detto: ‘Sei una donna fortissima, meritate di vincere’. Sapevo che mi avrebbe eliminato perché mi reputava forte”.

Dal canto suo Francesco fa un po’ come la volpe davanti all’uva: “Non aspettavo altro, non vedevo l’ora di andare via. Otto puntate andavano più che bene anche perché le ultime due erano un gioco al massacro. Io volevo già andare via alla quinta, però capivo lei e la foga di fare. Le ultime puntate le abbiamo lasciate fare a chi, probabilmente, nella vita vuole fare questo. Massacrarsi per i reality? Io, sinceramente, non ne ho voglia. Il viaggio è stato bellissimo, un’esperienza incredibile, la produzione di Pechino è meravigliosa, superlativa, però, ad un certo punto, io ho anche una vita“.

Clizia appoggia la versione del marito: “Noi non meritavamo la finale, ci siamo fatti eliminare apposta! In realtà siamo arrivati volutamente un’ora e mezzo dopo. Eravamo già felici così, avevamo fatto il nostro viaggio, avevamo donato esperienze vere alla gente. Il nostro obiettivo era raccontare un viaggio vero, senza maschere, senza recitare parti, senza fare i personaggi e, infatti, siamo stati in assoluto quelli che non l’hanno fatto. Volutamente abbiamo detto basta, ci mancavano troppo i nostri figli, eravamo in astinenza. È stato un mese, per una madre è tanto“.

I Coniugi descrivono comunque questa esperienza come la più bella della loro vita e dunque se loro sono contenti così, non possiamo che essere felici per loro!

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