Fabrizio Corona, revocato l’affidamento ai servizi sociali: un anno di carcere un più per l’ex re dei paparazzi

La situazione di Fabrizio Corona torna di nuovo preoccupante. All’ex re dei paparazzi, infatti, è stato revocato l’affidamento ai servizi sociali. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza.

fabrizio-coronaFABRIZIO CORONA, L’ULTIMA DECISIONE DEI GIUDICI

Per i giudici del Tribunale di Sorveglianza, Fabrizio Corona non era interessato a ritrovare se stesso ma a recuperare i soldipersi negli ultimi anni. Motivo che li ha spinti a revocare l’affidamento ai servizi sociali. I giudici, come chiesto dal sostituto procuratore generale Antonio Lamanna, hanno disposto la revoca ‘ex tunc’ e precisamente dal 22 ottobre del 2015 con la conseguenza che l’anno scontato dovrà essere recuperato in carcere.

Fabrizio Corona ha “privilegiato il proprio recupero economico rispetto a quello sociale e terapeutico”, scrivono i giudici di Sorveglianza nel provvedimento.

Nel provvedimento giudiziario si legge che Fabrizio Corona ha commesso “ripetuti comportamenti organizzati contro la legalità” e una “trasgressione” delle prescrizioni ricevendo “rilevantissime somme di denaro” in nero.

Durante l’udienza, Corona, davanti ai giudici, si è sfogato così: “Mi sento accerchiato, ho commesso un errore ma non un reato, se mi date il tempo per pagare le tasse su quei contanti potrò proseguire nell’affidamento, perché sono una persona onesta che ha guadagnato un mucchio di soldi ammazzandosi di lavoro”.

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