X Factor, Luca Tommassini: “Alla finale di giovedì qualcosa non ha funzionato”

Intervistato da La Verità, il mitico Luca Tommassini ha parlato del suo lavoro a X Factor e in particolare di ciò che è accaduto durante la finalissima dello scorso giovedì.

Ho la responsabilità creativa del live. Spingo tutti verso la follia, anche con orari disumani – ha raccontato il coreografo – Conosco tutti, compresi quelli di ‘attrezzismo violento’, come si sono ribattezzati gli artigiani e i falegnami che costruiscono tutto qui, con Alessandro Voltolin, il direttore di palco”.

La mattina, quando mi sveglio, se ho un’idea divento contagioso e cerco di trasmetterla ai miei collaboratori – continua Luca – Siamo una squadra fenomenale. Siamo arrivati su Sky Uno che non era accesa. Il nostro è puro artigianato italiano, facciamo tutto insieme con Sky e Fremantle Media, scenografie, coreografie, grafiche, tutto fatto in casa”.

E sì sa, il bello dell’artigianato, del fatto in casa, è che la perfezione non è garantita ma nemmeno cercata: “Nell’ultima puntata, la più vista della storia di Sky, le opere di Marco Lodola fatte con la luce si dovevano accendere in diretta. La cosa mi teneva in ansia. Infatti, alla prima esibizione di Gaia, la luce non si è accesa, e abbiamo illuminato tutto da fuori, al volo...”.

Per fortuna, Luca è un uomo d’esperienza e sa come affrontare gli imprevisti. D’altra parte, Tommassini è cresciuto nella squadra di una grande artista: “Madonna è stata la mia più grande insegnante. Dico spesso che, dopo Dio, lei è la più grande creatrice artistica del mondo. Non è una cantante o una ballerina eccelsa, eppure lo show è inarrivabile. Da lei ho imparato che lavorando dietro le quinte si può andare molto lontano”.

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